FOLLONICA - VALDAGNO

GARA 1 FINALE PLAY OFF - SERIE A1 2009-2010

Isello, ciak per lo scudetto a Follonica PDF Stampa E-mail
Venerdì 21 Maggio 2010 07:30

Fresca di impresa e subito chiamata a provare il bis. Dopo la sofferta vittoria in gara tre di semifinale con il Breganze, neanche il tempo di respirare che la Isello Vernici si trova subito impegnata al via della finale per lo scudetto, al meglio delle cinque partite, partendo proprio dal “Capannino” di Follonica, vero regno del quintetto toscano arrivato a pari punti dei biancocelesti alla fine della regular season, ma a tutti gli effetti secondo in quanto il team del tecnico Valverde si era imposto sia all’andata che al ritorno. Domani sera, sabato 22 (via alle 18.30) il delicato confronto sarà diretto da Carmazzi e Rotelli.

 

- Come giudica questo percorso che porta al Tricolore? Qual è l’ostacolo più difficile?
“E’ un tragitto molto duro, anzi durissimo –argo-menta Valverde-. Intanto per la qualità di questi avversari. Ma c’è dell’altro. Dopo questa gara uno dovremo iniziare subito la Final Six di Eurolega e per questo siamo svantaggiati. Il Follonica invece ha tempo per farsi una crociera e per pensare solo in seguito a gara due. Spero che questa Final Six non ci costi caro. Ce la giocheremo però davanti al nostro pubblico e questo ci obbligherà a dare il massimo in ogni partita. Gestire finale per lo scudetto e finale di Eurolega, avvenimenti così vicini nel tempo, è davvero difficile”.

- C’è qualche motivo di rammarico dietro a questo doppio prestigioso impegno?
“Siamo l’unica squadre italiana partecipante alla finale europea. Contavo per questo che ci fosse data la possibilità di riposare un po’ di più. Almeno un paio di giorni sarebbero stati sufficienti”.

- Torniamo al braccio di ferro con il Follonica…
“Non anticipo però nessun pronostico. Dico solo che affronteremo partita per partita come se fosse la ultima e decisiva”.

- Nella regular season era arrivato un doppio clamoroso successo contro il quintetto toscano…
“Nella regular season il fattore importante era la regolarità in ventisei partite. Ogni partita dei play off e tanto più queste per la conquista dello scudetto sono delle autentiche finali. Tanto per restare al passato più recente ricordiamo quanto è successo contro il Breganze…”.

- Già, tutto è stato deciso in gara tre.
“Lì, comunque, non abbiamo avuto tanta fortuna. Avevamo avuto la possibilità di ampliare il risultato e in questo caso non c’è andata bene ed è stato davvero duro passare. Ecco, s’è vista una squadra di carattere, magari non al cento per cento, che però ha saputo far emergere il cuore. E’ stata una vittoria sofferta, che ha dato un’utile spinta al morale e alla convinzione dei propri mezzi”.

- Due traguardi in ballo. Dovesse scegliere?
“Per quanto mi riguarda è meglio puntare sullo scudetto. E’ la prima volta in settantadue anni di vita che la società biancoceleste arriva ad una finale per il titolo. Vincere lo scudetto significa dare una gratificazione enorme alle sofferenze di un anno intero. Il discorso è ben diverso per quanto riguarda l’Eurolega. Arrivare a questa Final Six è già stato importante, mai era successo in precedenza e quindi il solo partecipare, ovviamente dando il massimo, è assai gratificante. Essere fra le sei migliori squadre d’Europa è già cosa di rilievo”.

-C’è una città in attesa di traguardi concreti…
“A Valdagno, però, anche se si dovesse vincere lo scudetto, ci sarebbe una gran parte di scontenti”.

 

Isello, ciak per lo scudetto a Follonica PDF Stampa E-mail
Venerdì 21 Maggio 2010 07:30

Fresca di impresa e subito chiamata a provare il bis. Dopo la sofferta vittoria in gara tre di semifinale con il Breganze, neanche il tempo di respirare che la Isello Vernici si trova subito impegnata al via della finale per lo scudetto, al meglio delle cinque partite, partendo proprio dal “Capannino” di Follonica, vero regno del quintetto toscano arrivato a pari punti dei biancocelesti alla fine della regular season, ma a tutti gli effetti secondo in quanto il team del tecnico Valverde si era imposto sia all’andata che al ritorno. Domani sera, sabato 22 (via alle 18.30) il delicato confronto sarà diretto da Carmazzi e Rotelli.

 

- Come giudica questo percorso che porta al Tricolore? Qual è l’ostacolo più difficile?
“E’ un tragitto molto duro, anzi durissimo –argo-menta Valverde-. Intanto per la qualità di questi avversari. Ma c’è dell’altro. Dopo questa gara uno dovremo iniziare subito la Final Six di Eurolega e per questo siamo svantaggiati. Il Follonica invece ha tempo per farsi una crociera e per pensare solo in seguito a gara due. Spero che questa Final Six non ci costi caro. Ce la giocheremo però davanti al nostro pubblico e questo ci obbligherà a dare il massimo in ogni partita. Gestire finale per lo scudetto e finale di Eurolega, avvenimenti così vicini nel tempo, è davvero difficile”.

- C’è qualche motivo di rammarico dietro a questo doppio prestigioso impegno?
“Siamo l’unica squadre italiana partecipante alla finale europea. Contavo per questo che ci fosse data la possibilità di riposare un po’ di più. Almeno un paio di giorni sarebbero stati sufficienti”.

- Torniamo al braccio di ferro con il Follonica…
“Non anticipo però nessun pronostico. Dico solo che affronteremo partita per partita come se fosse la ultima e decisiva”.

- Nella regular season era arrivato un doppio clamoroso successo contro il quintetto toscano…
“Nella regular season il fattore importante era la regolarità in ventisei partite. Ogni partita dei play off e tanto più queste per la conquista dello scudetto sono delle autentiche finali. Tanto per restare al passato più recente ricordiamo quanto è successo contro il Breganze…”.

- Già, tutto è stato deciso in gara tre.
“Lì, comunque, non abbiamo avuto tanta fortuna. Avevamo avuto la possibilità di ampliare il risultato e in questo caso non c’è andata bene ed è stato davvero duro passare. Ecco, s’è vista una squadra di carattere, magari non al cento per cento, che però ha saputo far emergere il cuore. E’ stata una vittoria sofferta, che ha dato un’utile spinta al morale e alla convinzione dei propri mezzi”.

- Due traguardi in ballo. Dovesse scegliere?
“Per quanto mi riguarda è meglio puntare sullo scudetto. E’ la prima volta in settantadue anni di vita che la società biancoceleste arriva ad una finale per il titolo. Vincere lo scudetto significa dare una gratificazione enorme alle sofferenze di un anno intero. Il discorso è ben diverso per quanto riguarda l’Eurolega. Arrivare a questa Final Six è già stato importante, mai era successo in precedenza e quindi il solo partecipare, ovviamente dando il massimo, è assai gratificante. Essere fra le sei migliori squadre d’Europa è già cosa di rilievo”.

-C’è una città in attesa di traguardi concreti…
“A Valdagno, però, anche se si dovesse vincere lo scudetto, ci sarebbe una gran parte di scontenti”.

 

VALDAGNO - FOLLONICA

GARA 2 FINALE PLAY OFF - SERIE A1 2009-2010

GaraDue scudetto: Isello assalta Follonica PDF Stampa E-mail
Martedì 01 Giugno 2010 11:44

Momento delicatissimo nella corsa al Tricolore. Dopo la sconfitta in gara uno a Follonica, la Isello Vernici dispone di due match consecutivi al PalaLido con la possibilità di ribaltare le sorti del confronto. La prima è in calendario domani sera, mercoledì 2 giugno (via alle 21, arbitrano Parolin e Da Prato, in differita su RaiSport 2 alle 22.30), la seconda sabato 5 giugno (via alle 19.30, in diretta su RaiSport 2). La Isello Vernici è reduce da un bilancio tutto sommato positivo dopo la partecipazione alla Final Six di Eurolega, chiusasi appena tre giorni fa al PalaLido, ma l’obiettivo principe dell’intera stagione resta sempre lo scudetto. Nella massima competizione continentale i biancocelesti sono apparsi trasformati positivamente rispetto alle ultime prestazioni dei play off quanto ad impegno e gioco. E’ stata un’Eurolega che ha assorbito energie fisiche e mentali ed ora la Isello Vernici è chiamata ad un supplemento di applicazione per rendere possibile un traguardo fondamentale anche in prospettiva futura.

 

-Valverde, l’Eurolega è già in archivio ma non si può fare a meno di tracciare un bilancio…
“E’ stata sicuramente una esperienza importante. Per la prima volta nella sua storia la società bi-ancoceleste ha preso parte a una finale della massima rassegna continentale. Con il Porto abbiamo avuto la possibilità di pareggiare e se fosse stato così avremmo fatto soffrire di più il Barcellona magari giocando alla morte. Contro i blaugrana siamo riusciti a reggere per più di un tempo e nonostante il risultato finale siamo usciti a testa alta. Spero sia stato un buon allenamento, ho intravisto delle prove importanti”.

-Può essere più preciso?
“Non posso, è un segreto!”.

-Nel giro di una decina di giorni la Isello si giocherà un’intera stagione. Gara uno di Follonica va dimenticata?
“Assolutamente no. E’ servita intanto per valutare quali sono stati i nostri errori, un qualcosa che non dovremo ripetere assolutamente in questa gara due. Ci sarà da lottare con unghie e denti”.

-Gara due impone una reazione immediata se si vuole coltivare ancora chance scudetto. La squadra avverte una certa pressione?
“Ai miei atleti ho cercato di far capire che devono considerare la partita di stasera come fosse l’ultima della serie. In questo momento particolare c’è tensione, ma positiva. Credono di poter sovvertire le sorti, sono consapevoli del momento e mentalmente preparati come se si trattasse di un’ultima occasione per centrare il traguardo più importante”.

 

Gara 2 da sogno, Isello schiaccia Follonica: 7-3 PDF Stampa E-mail
Giovedì 03 Giugno 2010 08:16

Uno scontro fra titani, ma la Isello di ieri sera ha avuto la mazza più pesante.

Per garadue di finale scudetto il PalaLido è pieno all’inverosimile. Le prime schermaglie iniziano sugli spalti: sulla curva nord le Brigate valdagnesi e su quella sud gli Ultras Eagles innescano un confronto serrato fra coreografie e cori assordanti. Il tecnico Valverde propende per uno scacchiere diverso da quello provato in Eurolega e davanti a Oviedo piazza due difensori puri come Rigo e Motaran, con l’assistenza di Nicolia e Raed per l’attacco. Il tecnico Paghi invece sceglie uno starting five collaudatissimo con Fontana, Velazquez-Polverini, Ordonez-Bresciani. Il match viaggia subito senza esitazioni su ritmi elevati e continui cambi di fronte. Al 4’30” autentico miracolo di Fontana su un alza schiaccia di Raed solo in area. Marca a zona mista la Isello (dietro a uomo), difende con pressing alto il Follonica. Al 6’30” clamoroso montante di Rigo su tiro da metà pista.

 

In campo c’è molto equilibrio e la parte dei protagonisti la recitano i due estremi. Al 9’20” la Isello passa: punizione di seconda fuori area, Raed tocca a Motaran che infila a fil di palo. Nel gioco corale del Follonica risulta spesso illuminante il contributo di Velazquez. Al 15’24” grossa opportunità per i toscani, ma Molina sotto rete fallisce il piazzato. Molto il ricorso ai cambi da parte delle due panchine, ma la qualità del gioco non ne risente. Al 18’57” miracolo di Oviedo in un atupertu con Molina. Il Follonica al 20’44” raggiunge però il pari: punizione di seconda fuori area, assist per Bracali che indovina la traiettoria fra ultimo uomo e montante: 1-1. E al 21’07” opera il sorpasso: pallina d’oro in mezzo all’area, Ordonez è solo all’altezza del dischetto del rigore, 1-2 facile facile. Ma la Isello risponde in contropiede: assist dalla balustra di Nicolia, davanti alla porta Tataranni fa pallonetto (22’27”) ed è 2-2. Ritmi indiavolati, la Isello è rigalvanizzata e al 23’46” ripassa in vantaggio: Nicolia va in slalom e dalla breve scocca: 3-2. Si va al riposo con la Isello in vantaggio, ma proprio sul filo di lana con blu a Bracali per proteste. Clima elettrico.

Ripresa. Isello in power play, ma Follonica regge. Al 7’01” decimo fallo della Isello, punizione di prima di Ordonez, ma Oviedo para. La mazzata arriva subito dopo, al 7’18”: contropiede turbo di Raed concluso con un rasoterra micidiale. Si arriva all’8’51” e Nicolia chiude in gol una serie di finte ubriacanti: 5-2. Al 12’27” blu a Nicolia, punizione di prima di Molina, gol: 5-3. Ma Isello sembra avere ancora birra, al 17’33” Nicolia parte in contropiede largo, smista sul secondo palo dove Raed di prima intenzione insacca: 6-3. Brividi polari: al 20’13” rigore per Follonica, batte Velazquez, ma Oviedo storna la botta; al 21’35” nuovo rigore per Follonica, batte Ordonez, ma ancora una volta Oviedo dice no. Al 21’48” decimo fallo del Follonica, punizione di prima di Motaran e Fontana ci mette una pezza. Al 22’35” rigore per la Isello e la botta di Rigo non lascia scampo: 7-3.

ISELLO VERNICI VALDAGNO: Vallortigara, Motaran, Randon, Pranovi, Nicolia, Bertagnin, Tataranni, Rigo, Raed, Oviedo. All. Valverde

BANCA ETRURIA FOLLONICA: Fontana, Salvini, Bresciani, Velazquez, Salvadori, Ordonez, Bracali, Molina, Polverini, Tosi. All. Paghi

Arbitri: Da Prato e Parolin (aus. Corponi)

Reti: pt 9’20” Motaran (IV), 20’44” Bracali (F), 21’07” Ordonez (F), 22’27” Tataranni (IV), 23’46” Nicolia (IV); st 7’18” Raed (IV), 8’51” Nicolia (IV), 12’27” Molina (F), 17’33” Raed (IV), 22’35” rig. Rigo (IV)

 

VALDAGNO - FOLLONICA

GARA 3 FINALE PLAY OFF - SERIE A1 2009-2010

Gara 3 con Follonica, Isello per sorpasso PDF Stampa E-mail
Venerdì 04 Giugno 2010 08:36

E’ la volta del capitolo numero tre nella storia della corsa allo scudetto. Isello Vernici e Etruria Follonica vi giungono in perfetta parità di scontri: vittoria in apertura al Capannino per i toscani (7-5), replica dei biancocelesti mercoledì scorso al PalaLido (7-3). Ancora una volta, sabato 5 (via alle 19,30, arbitrano Ferrari e Perrone, in diretta su RaiSport Due), la Isello Vernici avrà a disposizione il favore della pista di casa. E’ un match, comunque, che non si prospetta per niente facile e che sicuramente richiederà la massima applicazione mentale e fisica.

 

Se al termine di gara uno erano emerse delle perplessità sulle condizioni e le possibilità del team di Valverde, gara due ha fugato molte delle ombre che erano calate. Al PalaLido la Isello Vernici ha risposto come ci si attendeva, mentalmente ha reagito alla grande dopo essere stata in svantaggio ed ha concluso la gara con sorprendente autorità ed un punteggio che non ammette discussioni. “La mia squadra ha vinto e convinto –ha detto il tecnico Jorge Valverde-. Prima della gara esisteva un po’ di tensione, i ragazzi avvertivano la delicatezza di questa partita. Quando i meccanismi si sono rodati a dovere la mia squadra comunque ha giocato meglio”.

E’ stata sì una vittoria del gruppo, ma con alcune punte di assoluta eccellenza. A partire dal capitano Dario Rigo, autore di una prestazione magistrale in copertura e pure un’altra volta cecchino dal dischetto del rigore. Poi un Nicolia immarcabile autore di due gol e di altrettanti assist che sono valsi a far segnare i compagni. E per l’ennesima volta la muraglia opposta da un Oviedo in grandissimo spolvero. Sicuramente una delle chiavi tattiche più importanti che hanno creato le condizioni per la fondamentale vittoria è stata la marcatura ferrea a cui è stato sottoposto Ordonez, all’andata man of the match con cinque dei sette gol. La stessa cerniera dovrà essere una condizione irrinunciabile anche per gara tre. Magari applicando lo stesso trattamento a un pericolo autentico che arriva dalle retrovie qual è l’altro argentino Velazquez, vero ispiratore di tutta la manovra dei toscani.

Il consuntivo delle due gare precedenti ha detto in modo abbastanza chiaro che questo Follonica, pur essendo una squadra di spessore considerevole, può essere alla portata della Isello Vernici. In particolare se il team biancoceleste riuscirà a ripetersi allo stesso livello del primo tempo disputato contro il Barcellona. Proprio le prestazioni positive in Eurolega hanno proposto una Isello Vernici che ha mutato pelle rispetto alla fase delle qualificazioni dei play off, diventando come un nuovo trampolino di lancio. Per questa gara tre ci sarà da attendersi il tutto esaurito come lo è stato per gara due (c’erano anche 300 tifosi toscani) dove il sostegno del pubblico e della esplosiva Curva Nord sono state due componenti fondamentali.

 

Gara 3 con Follonica, Isello per sorpasso PDF Stampa E-mail
Venerdì 04 Giugno 2010 08:36

E’ la volta del capitolo numero tre nella storia della corsa allo scudetto. Isello Vernici e Etruria Follonica vi giungono in perfetta parità di scontri: vittoria in apertura al Capannino per i toscani (7-5), replica dei biancocelesti mercoledì scorso al PalaLido (7-3). Ancora una volta, sabato 5 (via alle 19,30, arbitrano Ferrari e Perrone, in diretta su RaiSport Due), la Isello Vernici avrà a disposizione il favore della pista di casa. E’ un match, comunque, che non si prospetta per niente facile e che sicuramente richiederà la massima applicazione mentale e fisica.

 

Se al termine di gara uno erano emerse delle perplessità sulle condizioni e le possibilità del team di Valverde, gara due ha fugato molte delle ombre che erano calate. Al PalaLido la Isello Vernici ha risposto come ci si attendeva, mentalmente ha reagito alla grande dopo essere stata in svantaggio ed ha concluso la gara con sorprendente autorità ed un punteggio che non ammette discussioni. “La mia squadra ha vinto e convinto –ha detto il tecnico Jorge Valverde-. Prima della gara esisteva un po’ di tensione, i ragazzi avvertivano la delicatezza di questa partita. Quando i meccanismi si sono rodati a dovere la mia squadra comunque ha giocato meglio”.

E’ stata sì una vittoria del gruppo, ma con alcune punte di assoluta eccellenza. A partire dal capitano Dario Rigo, autore di una prestazione magistrale in copertura e pure un’altra volta cecchino dal dischetto del rigore. Poi un Nicolia immarcabile autore di due gol e di altrettanti assist che sono valsi a far segnare i compagni. E per l’ennesima volta la muraglia opposta da un Oviedo in grandissimo spolvero. Sicuramente una delle chiavi tattiche più importanti che hanno creato le condizioni per la fondamentale vittoria è stata la marcatura ferrea a cui è stato sottoposto Ordonez, all’andata man of the match con cinque dei sette gol. La stessa cerniera dovrà essere una condizione irrinunciabile anche per gara tre. Magari applicando lo stesso trattamento a un pericolo autentico che arriva dalle retrovie qual è l’altro argentino Velazquez, vero ispiratore di tutta la manovra dei toscani.

Il consuntivo delle due gare precedenti ha detto in modo abbastanza chiaro che questo Follonica, pur essendo una squadra di spessore considerevole, può essere alla portata della Isello Vernici. In particolare se il team biancoceleste riuscirà a ripetersi allo stesso livello del primo tempo disputato contro il Barcellona. Proprio le prestazioni positive in Eurolega hanno proposto una Isello Vernici che ha mutato pelle rispetto alla fase delle qualificazioni dei play off, diventando come un nuovo trampolino di lancio. Per questa gara tre ci sarà da attendersi il tutto esaurito come lo è stato per gara due (c’erano anche 300 tifosi toscani) dove il sostegno del pubblico e della esplosiva Curva Nord sono state due componenti fondamentali.

 

FOLLONICA - VALDAGNO

GARA 4 FINALE PLAY OFF - SERIE A1 2009-2010

Isello a Follonica per una gara 4 decisiva PDF Stampa E-mail
Lunedì 07 Giugno 2010 10:35

Corsa scudetto ad un bivio decisivo proprio in retta d’arrivo. Domani sera (ore 21.30 in diretta su RaiSportDue, arbitrano Bonuccelli ed Eccelsi), martedì 8 giugno, va in scena la gara quattro con la Isello Vernici Valdagno nelle vesti di ospite nella tana della Banca Etruria Follonica, il Capannino. E’ una tappa fondamentale verso il Tricolore con due alternative: se a vincere saranno gli uomini di Valverde potranno cucirsi addosso il titolo senza dover ricorrere a gara cinque che sarebbe in programma al PalaLido. La Isello, infatti, dopo aver perso gara uno in Toscana, ha fatto valere il fattore campo sia in gara due che in gara tre ed ora è in vantaggio per 2-1 sul team toscano; se a vincere saranno invece gli atleti di mister Paghi allora si renderebbe necessaria gara cinque, da disputarsi al PalaLido di Valdagno. Facile quindi prevedere un match particolarmente sentito su entrambe i fronti e l’ago della bilancia sarà per buona parte costituito dalle condizioni psicologiche e fisiche delle due formazioni.

 

A scombinare non poco i piani di vicentini e toscani ci sono però alcuni strascichi di gara tre disputata a Valdagno. Proprio negli ultimi 25” l’arbitro Ferrari ha inventato una topica mostruosa mostrando il rosso a Raed e Molina. Anche se le prove televisive hanno dimostrato ampiamente che si era trattato solamente di un contatto come ce ne sono tanti altri nel corso di una partita, i due giocatori saranno costretti a saltare gara quattro.

Da quanto s’è potuto vedere in gara tre, comunque, la Isello Vernici ha dimostrato di trovarsi in uno stato di grazia generale. C’è stata la conferma di un poderoso capitano come Rigo unitamente ad un Nicolia incontenibile, ma anche un rinato e decisivo Tataranni (3 gol) ed il resto del gruppo molto bene in partita. Vittoria, quindi, anche di gruppo. Particolarmente appena dopo l’inizio della seconda frazione si sono notati una Isello Vernici in crescita progressiva e una Banca Etruria Follonica in costante china discendente. Evidentemente l’iniezione al morale è arrivata dalla delicatissima gara precedente, vinta di larga misura (7-3) alla distanza ma con una prova convincente.

Come detto, in gara quattro stasera i biancocelesti saranno privi della punta Raed. Ma è praticamente assicurato il sostegno di un consistente numero di supporter al seguito, forse anche più di due pullman. Sabato sera, subito dopo gara tre (eccezionale l’apporto dato dalla Curva Nord che ha formato un’enorme ‘bandiera’ con palloncini bianco-rosso-verdi e regalato un tifo indimenticabile), c’è stata una caccia autentica per accaparrarsi l’iscrizione alla trasferta. Un entusiasmo irrefrenabile durato fino in tarda serata, prima accompagnando con cori personalizzati tecnico e giocatori all’u-scita e poi dando sfogo ad una vera festa.

 

Lo scudetto alla Isello: venerdì la festa PDF Stampa E-mail
Giovedì 10 Giugno 2010 07:51

La Isello Vernici Valdagno espugna (5-3) Follonica e conquista il primo scudetto della propria storia iniziata 72 anni fa. Il sogno è diventato realtà martedì 8 giugno dopo gara quattro, al Capannino di Follonica, dei play off per l’assegnazione del titolo tricolore. In gara4 di finale gli uomini di Valverde hanno violato la pista Armeni di Follonica e con la prima vittoria esterna della serie hanno messo in bacheca il tricolore. Grandi protagonisti il difensore Marco Motaran autore di una tripletta e il portiere Juan Oviedo, autentico baluardo insuperabile. Ma una prestazione stellare è arrivata particolarmente da Carlos Nicolia, metronomo incontrollabile di tutta la manovra biancoceleste assieme a un capitano Rigo stellare. La Banca Etruria deve fare ammenda per i due rigori e la punizione di prima non trasformate nel secondo tempo. Ma non soltanto su questo. Gli uomini di Paghi si sono autocondannati subito esibendo uno status mentale e nervoso precario, che ha prodotto solo una tensione negativa a danno del gioco.

 

Paghi, privo dello squalificato Molina, parte con un quintetto composto da Fontana in porta, Bracali, Velazquez, Polverini e Bresciani. Valverde, senza lo squalificato Raed, schiera Oviedo in porta, Rigo, Motaran, Nicolia e Tatataranni. Gli ospiti si portano in vantaggio al 9’ esatto con un diagonale dalla distanza di Motaran. Al 15’ Paghi inserisce la stellina Ordonez ed è proprio l’argentino a pareggiare i conti al 18’ aggirando Oviedo e depositando la pallina nell’angolo basso. Al 19’ il Valdagno si riporta in vantaggio ancora con Motaran che batte Fontana con una gran botta da quasi metà pista. I maremmani accusano il colpo e, 55” più tardi, Nicolia penetra indisturbato nell’area maremmana e batte l’estremo follonichese per l’1-3. Ad accorciare le distanze ci pensa poco dopo Velazquez che batte con un diagonale Oviedo probabilmente coperto. A riportare i vicentini sul doppio vantaggio ci pensa ancora Motaran a 35” dalla sirena per la tripletta personale.

In apertura di secondo tempo il Valdagno colpisce ancora in contropiede con Nicolia che si invola e serve per Tataranni che di prima realizza il 2-5. Dopodiché il Follonica non riesce a trasformare ben due rigori (con Velazquez e Ordonez) e accorcia le distanze solo a 10’ dalla fine con Ordonez. A 3’44” dal termine il Valdagno commette il 10° fallo, ma Ordonez fallisce la punizione di prima, dando di fatto il via libera alla vittoria finale del Valdagno. Alla fine, consegna della Coppa e medaglie con un corollario di festa sotto la curva dove si trovavano gli oltre 200 delle Brigate.

BANCA ETRURIA FOLLONICA – ISELLO VERNICI VALDAGNO 3-5 (2-4)

Marcatori. Primo tempo: 11’.00” Motaran (V), 17’28” Ordonez (F), 19’03” Motaran (V), 19’.58” Nicolia (V), 21’.16” Velazquez (F), 24’.17” Motaran (V). S.T: 0’.34” Tataranni (V), 14’.32” Ordonez (F).

Follonica: Fontana (Tosi), Bresciani, Polverini, Velazquez, Bracali, Franchi, Salvadori, Ordonez, Salvini. All. Paghi.

Valdagno: Oviedo (Vallortigara), Motaran, Randon, Pranovi, Rigo, Nicolia, Bertagnin, Tataranni. All. Valverde


FINALE SCUDETTO
Gara1: Follonica - Valdagno 7-5
Gara2: Valdagno -  Follonica 7-3
Gara3: Valdagno - Follonica 6-2
Gara4: Follonica - Valdagno  5-3